venerdì 6 luglio 2007

Podcasting per la scuola

Foto by Wolfang Bartelme

La diffusione online di lezioni e materiali didattici tramite Podcasting (acronimo di Personal Option Digital Casting) è una realtà che sta coinvolgendo le Università di tutto il mondo e non solo. Si tratta di un sistema molto semplice per condividere online materiali audio e video, scaricabili e fruibili tramite PC o lettore multimediale: la novità non è quindi nella tecnologia, ma nell'uso che se ne può fare in ambito educativo e didattico.
L'idea nasce dagli studenti stessi, che hanno cominciato a registrare e videoregistrare le lezioni dei loro corsi universitari e a diffondere questo materiale tramite Internet, creando così la possibilità di seguire le lezioni anche fuori dagli ambienti accademici. Oggi molte Università straniere, come il prestigioso MIT di Boston, e italiane, come il Politecnico di Milano, rendono disponibile online materiali video e audio delle lezioni.
Nel frattempo, dalla fine di maggio, la Apple ha lanciato iTunes U, una sezione di iTunes Store da dove è possibile scaricare gratuitamente materiali didattici eccellenti (
lezioni dei corsi, lezioni di lingua, dimostrazioni in laboratorio, highlights sportivi e tour dei campus), che provengono da prestigiose Università come quella di UC Berkeley.
In Italia si è parlato di Podcasting a servizio della didattica nel convegno che si è svolto a Torino il 18 maggio "Il format della lezione. I linguaggi del Web 2.0 per la scuola e il mobile learning". Molte le opportunità individuate nell'utilizzo di formati di lezione elettronici: oltre alla possibilità di scaricare e fruire gratuitamente di porzioni di conoscenza scientifica rispetto alle discipline più svariate, gli studenti stessi possono cimentarsi nella creazione originale di contributi condivisibili tramite la rete. Si tratta di un esercizio creativo attraverso il quale acquisire un buon metodo di lavoro e di ricerca.
I progetti avviati non coinvolgono solo le Università, ma riguardano anche numerosi Istituti superiori, come l'IIS Bodoni Paravia di Torino. Alberto Pian, docente responsabile del progetto e della sezione video di e-didateca, commenta così il valore didattico del Podcasting scolastico:
"Il Podcast offre un contributo specifico all'insegnamento e all'apprendimento, rispetto a molte altre soluzioni digitali precedenti (dagli ipertesti ai clip, dalle mappe ai forum, ecc.), perché integra strumenti digitali e non, in un unico ambito caratterizzato dalla mobilità personale da un lato e dalla formazione di una vera e propria comunità, non al chiuso di un'aula virtuale, ma pubblica, dall'altro. Naturalmente è uno 'strumento' e quindi si inserisce fra i diversi metodi e strumenti di insegnamento e di apprendimento" (fonte: scuolaer)

Post scritto da Concettina Bertolone Mele

lunedì 2 luglio 2007

GENITORI E FIGLI UNITI NEL WEB

Al Siena Design Project 2007 il Royal Institute of Technology di Londra ha presentato il progetto WeAgree.

Si tratta di un interfaccia web che permette di tenere in contatti genitori e figli, quando si trovano fisicamente distanti gli uni dagli altri. I designer hanno supposto che in tal modo il giovane mantiene i propri spazi di libertà ed esplorazione, sapendo però che le figure parentali sono sempre disponibili. Si potrebbe definire una sorta di spazio protetto dove l’adolescente sperimenta più delle sue capacità proprio perché gode dell’assistenza, virtuale certo, dell’adulto come figura di appoggio e non sostitutiva.

Non solo: l’applicazione permette anche di tenere in contatto i genitori che abitano nella medesima zona, così se mamma e papà dovessero essere occupati, possono sempre contare su di un network fidato e con le loro stesse esigenze.

Un’ interfaccia ricco di implicazioni psicologiche dunque, dallo sviluppo delle competenze infantili, alla creazione di un network sociale ibrido tra il reale e il virtuale.

Articolo pubblicato da Stefania Polo

Foto by Leeander

martedì 26 giugno 2007

CAMPAGNA PER I MINORI SUL CORRETTO USO DI INTERNET

La Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero delle Comunicazioni hanno ideato una campagna televisiva e di stampa per consigliare e diffondere un corretto uso dei media all’interno delle famiglie. La campagna, curata da Saatchi&Saatchi è già in onda sulle emittenti televisive dove resterà in programmazione fin a luglio e prevede una seconda fase, su stampa, a settembre. Un modo divertente e intelligente di sensibilizzare l’opinione sulla difficile regolamentazione domestica delle tecnologie.

Nello spot ora in onda si vede una madre intenta a cucinare e a cercare, in modo inadatto, la ricetta”nel computer”. Dato il fallimento della sua ricerca si vede il figlio che collabora con lei in una navigazione web alla ricerca del manicaretto. L’idea nasce dalla duplice volontà di:
  1. promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie senza che vengano demonizzate per i loro, ormai ben noti, possibili effetti deleteri;
  2. favorire la fruizione congiunta in modo da unire proficuamente le capacità tecnologiche dei giovani e lo spirito critico delle figure parentali.

Alla campagna televisiva si affiancano anche dei comunicati radiofonici a tema.
Un terzo obiettivo viene invece sviluppato tramite la campagna stampa che si propone di familiarizzare i genitori al linguaggio slang del computer tanto padroneggiato dai giovani, quanto a loro ignoto.

Per approfondire il tema dei giovani e di Internet invece si consiglia di consultare questo sito nella sezione Progetti-Internet generation.

Post pubblicato da Stefania

Foto by [Ben Hunter]

mercoledì 6 giugno 2007

Psiche e tecnologia


Foto by Spigoo

Il convegno internazionale "Psiche, affetti e techne" si terrà a Milano dall'8 al 10 giugno e il suo obiettivo sarà capire quanto e come il cyberspazio stia riscrivendo le modalità relazionali e modificando le dinamiche del pensiero umano.

Organizzato dagli psicoanalisti della Coirag, vuole indagare se l'uso di chat, giochi di ruolo e altri fenomeni ricollegabili al web 2.0 creino dei mutamenti nei rapporti interpersonali e il focus è incentrato sui ragazzi, veri protagonisti del net, nonchè nati e cresciuti nell'era digitale.

Le opinioni sulla diade internet-mente sono opposte: se molti sostengono che la frequentazione assidua di blog, youtube e myspace non possa che comportare pesanti conseguenze a livello di psicodipendenze, altrettanti esaltano le opportunità che la rete può offrire, in primis a livello di sperimentazione dell'identità per gli adolescenti e di possibilità di ripristinare un contatto costruttivo con il mondo in soggetti affetti da alcune patologie, come ad esempio la psicosi (rappresentativi sono i casi di persone che rifiutavano ogni contatto sociale face to face, ma che grazie a internet sono riuscite a ricominciare a relazionarsi con gli altri, passando dall'iniziale mediazione del monitor ad un tipo di comunicazione non mediata).

Su questi temi si confronteranno sociologi, filosofi, imprenditori, uomini d'azienda e di istituzioni al fine di apportare un contributo il più possibile completo e omnicomprensivo.

Post scritto da Rossella Farina

martedì 5 giugno 2007

Con E-care non esistono più ostacoli all'apprendimento


Foto by t³ - try to touch

E-care è un'iniziativa nata a Roma il mese scorso grazie all'accordo tra il sindaco della capitale Walter Veltroni, il direttore dell'Ospedale Bambino Gesù Tommaso Langiano, il presidente della Fondazione Mondo Digitale Tullio De Mauro e l'amministratore delegato di Intel corporation Italia Spa Dario Bucci.

Esso consiste nel dotare i bambini ricoverati di un computer portatile, da collegare ad una linea accessibile al web, tramite la quale connettersi alla classe.

Il progetto nasce per i ragazzi costretti a casa o in ospedale per malattie a lunga degenza e che in questo modo non correranno il rischio di saltare le lezioni, di rimanere indietro col programma e nemmeno di perdere i contatti con i compagni.

Ai bimbi ricoverati, una decina in tutto per la prima fase sperimentale, è stato affidato un laptop tramite cui connettersi alla classe, che usufruendo di un comune servizio telefonico collegato ad una webcam, consente loro di interagire in tempo reale con insegnanti e coetanei.

Il vantaggio per i bambini è palese: il collegamento continuativo con la classe garantisce ai piccoli degenti di non rinunciare alla dimensione sociale, in quanto possono rimanere in stretto contatto con gli amici, e allo stesso tempo di stare al passo col programma didattico grazie all'accesso costante all'aula online.

Il servizio di insegnamento in ospedale per alunni che frequentano la scuola dell’obbligo rappresenta un’importante impegno per le scuole: solo nell'ospedale romano, specializzato nella cura di neonati, bambini e adolescenti, l’anno scorso hanno ricevuto assistenza diretta ben 2.500 alunni ricoverati.

Post scritto da Rossella Farina

lunedì 4 giugno 2007

Nasce Tiseiconnesso

Si chiama Tiseiconnesso ed è un sito voluto dal Ministero delle Comunicazioni e creato in collaborazione con l'associazione Save The Children. Presentato il 22 Maggio dal Ministro Gentiloni al Forum Pa di Roma, il sito ha l'obiettivo di educare i giovani e gli adulti che si occupano della loro formazione ad un uso consapevole della rete, avvertendo dei rischi connessi alla navigazione e promuovendo una relazione di qualità tra ragazzi e Nuove Tecnologie.

Il sito è suddiviso in tre aree, ciascuna dedicata a 3 fasce di utenti: ragazzi, famiglie ed insegnanti.

La prima tocca tutti gli argomenti correlati all'utilizzo della rete da parte dei più giovani: navigazione, social network, videogiochi, condivisione di file e commercio elettronico. Ciascun argomento viene affrontato mettendone in luce sia i suoi aspetti positivi (empowerment, divertimento, socializzazione,...) sia i comportamenti adeguati e gli accorgimenti utili per non incorrere in conseguenze negative, quali violazione della privacy, adescamento, truffa,...

La sezione insegnanti è basata principalmente sulla media education come proposta di valore per una scuola di qualità, vicina ai ragazzi e impegnata in una formazione che sviluppi le loro capacità critiche nei confronti delle Nuove Tecnologie.

Infine la sezione dedicata alle famiglie, oltre a promuovere una conoscenza di base delle tecnologie a disposizione dei giovani, insiste sul ruolo dei genitori come principali educatori dei ragazzi e consiglia un atteggiamento attento, aperto e partecipe nei confronti delle loro esperienze con i media.

Da segnalare inoltre la presenza nel sito di un glossario e di una sezione video. Il primo, con parole semplici e accessibili anche ai più giovani, spiega i principali termini legati all'utilizzo delle Nuove Tecnologie. La seconda raccoglie contributi video da tutta Europa dedicati alla comunicazione dei rischi legati alla navigazione in Internet.


Per saperne di più leggi il Comunicato stampa.


Post scritto da Concettina Bertolone Mele

venerdì 1 giugno 2007

CONVEGNO SUL RAPPORTO TRA INTERNET E I MINORI

Oggi presso l’Università Cattolica di Milano si svolge un seminario dal titolo “Minori ed Internet”, organizzato dal Dipartimento di Psicologia. L’incontro si svolgerà presso la sede di Largo Gemelli, nell’aula Negri da Oleggio dalle ore 10 alle ore 18.

L’approccio che verrà utilizzato per la trattazione del problema è di tipo psico-pedagogico: saranno infatti presenti esperti delle due diverse discipline.
Tra i docenti si segnalano C. Scurati, A. Quadrino e L. Dilani, ma è prevista anche la presenza di altri settori disciplinari e di interventi esterni. Ad esempio: Caroselli, De Cindio, Montasio, Merlo e il presidente della Camera Minorile di Milano Dell’Oro.

Post pubblicato da Stefania Polo

Foto by ritoate