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"It's a family affair: the media evolution of global families in a digital age" è una ricerca di mercato condotta da Yahoo! e OMD che si è concentrata sull’uso che si fa di internet e dei media in famiglia, in modo particolare nell’area americana e asiatica.
Questo studio rivela come le tecnologie siano spesso le protagoniste dei più importanti momenti della vita familiare; infatti il loro impiego in ambito domestico raggiunge negli Stati Uniti una media di 43 ore settimanali e gli usi di esse indicano un forte recupero dei valori tradizionali.
Il supporto tecnologico è essenziale per la gestione del tempo, per lo svolgimento delle occupazioni, per i contatti con i più stretti congiunti e per sorvegliare i figli. La tecnologia ha aumentato incredibilmente la capacità di comunicare delle famiglie e in modo particolare i giovani non riescono più ad immaginare una vita senza di essa, tanto che Il 55% dei 18-34enni interpellati, afferma che se non esistessero non riuscirebbe a mantenere le relazioni con amici e parenti.
La ricerca mostra che anche nei paesi in via di sviluppo le famiglie dispongono di tecnologia e media come negli USA, la differenza è data dalla tipologia di mezzi impiegati entro la dimensione casalinga: i nordamericani usano di più la telefonia mobile, i sudamericani privilegiano largamente i DVR (video registratori digitali), in Asia prevale l'MP3 e in Cina è molto diffuso il video online.
Le attività svolte insieme alla famiglia dominano la classifica degli usi più frequenti delle tecnologie: accanto ad un consolidato 70% che guarda in compagnia dei propri cari la TV, si fa strada un 50% che condivide con i componenti della propria famiglia il momento di visione dei DVD, fino ad arrivare ad un 20% che naviga su Internet insieme al proprio nucleo familiare.
Se pensiamo alla nostra realtà quotidiana, ci viene in mente come il computer sia ancora un arcano per molte persone che vivono accanto a noi e come le tecnologie vengano talvolta percepite come un ostacolo alle relazioni piuttosto che come un supporto ad esse.
Questi dati mostrano che l’utilizzo in ambito familiare dei media può essere vissuto con serenità e fornire un valido sussidio alla comunicazione e ai rapporti interpersonali: da noi questa consapevolezza comincia ad affiorare, ma in molti casi è ancora agli albori.
Possiamo augurarci per il futuro di procedere lungo la scia della presa di coscienza di tali potenzialità e del loro sfruttamento in toto.
Post scritto da Rossella Farina
Questo studio rivela come le tecnologie siano spesso le protagoniste dei più importanti momenti della vita familiare; infatti il loro impiego in ambito domestico raggiunge negli Stati Uniti una media di 43 ore settimanali e gli usi di esse indicano un forte recupero dei valori tradizionali.
Il supporto tecnologico è essenziale per la gestione del tempo, per lo svolgimento delle occupazioni, per i contatti con i più stretti congiunti e per sorvegliare i figli. La tecnologia ha aumentato incredibilmente la capacità di comunicare delle famiglie e in modo particolare i giovani non riescono più ad immaginare una vita senza di essa, tanto che Il 55% dei 18-34enni interpellati, afferma che se non esistessero non riuscirebbe a mantenere le relazioni con amici e parenti.
La ricerca mostra che anche nei paesi in via di sviluppo le famiglie dispongono di tecnologia e media come negli USA, la differenza è data dalla tipologia di mezzi impiegati entro la dimensione casalinga: i nordamericani usano di più la telefonia mobile, i sudamericani privilegiano largamente i DVR (video registratori digitali), in Asia prevale l'MP3 e in Cina è molto diffuso il video online.
Le attività svolte insieme alla famiglia dominano la classifica degli usi più frequenti delle tecnologie: accanto ad un consolidato 70% che guarda in compagnia dei propri cari la TV, si fa strada un 50% che condivide con i componenti della propria famiglia il momento di visione dei DVD, fino ad arrivare ad un 20% che naviga su Internet insieme al proprio nucleo familiare.
Se pensiamo alla nostra realtà quotidiana, ci viene in mente come il computer sia ancora un arcano per molte persone che vivono accanto a noi e come le tecnologie vengano talvolta percepite come un ostacolo alle relazioni piuttosto che come un supporto ad esse.
Questi dati mostrano che l’utilizzo in ambito familiare dei media può essere vissuto con serenità e fornire un valido sussidio alla comunicazione e ai rapporti interpersonali: da noi questa consapevolezza comincia ad affiorare, ma in molti casi è ancora agli albori.
Possiamo augurarci per il futuro di procedere lungo la scia della presa di coscienza di tali potenzialità e del loro sfruttamento in toto.
Post scritto da Rossella Farina
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